TERAPIE / PARODONTOLOGIA

Parodontologia
La parodontologia è la disciplina odontoiatrica che si occupa dei tessuti che circondano il dente e lo sostengono. L’insieme di questi tessuti viene definito “parodonto” o “tessuto parodontale” ed è costituito da:
- La gengiva.
- Il cemento che ricopre la radice del dente.
- L’osso alveolare della mascella e della mandibola, dove sono contenuti i denti.
- Il legamento parodontale, attraverso il quale il dente è saldamente ancorato all’osso.
Le malattie parodontali colpiscono questi tessuti portando, se non trattate, alla progressiva riduzione di supporto attorno ai denti con conseguente aumento della mobilità e possibile perdita dei denti.
L’obiettivo della Parodontologia è mantenere in salute le gengive e gli altri tessuti parodontali per conservare a lungo termine la dentatura naturale senza ricorrere a impianti o protesi.
team parodontologia
Lo sapevi che la malattia parodontale colpisce il 72% degli Italiani sopra i 30 anni?
Parodontologia: domande frequenti.
Quali sono le principali malattie Parodontali?
Che cos’è la parodontite?
La parodontite , nota anche come malattia parodontale, parodontopatia o piorrea, è una malattia infiammatoria cronica ad eziologia batterica che interessa tutti i tessuti di sostegno del dente, da quelli superficiali a quelli più profondi.
Quando si instaura questa malattia si assiste ad una progressiva retrazione dell’osso di sostegno e della gengiva che lo riveste, con possibile aumento della mobilità e, nei casi molto trascurati e gravi, successiva perdita del dente.
Il tipico segno della parodontite è la presenza delle “tasche parodontali”, che sono degli spazi molto stretti che si creano tra la gengiva e il dente in seguito alla retrazione dell’osso. Più le tasche sono numerose e profonde, peggiore sarà la prognosi.
Le tasche sono i siti dove si sviluppa l’infezione parodontale, perchè al loro interno si depositano i batteri della placca batterica organizzati in un biofilm molto tenacemente adeso alla radice del dente, impossibile da vedere e quindi da rimuovere con lo spazzolino a casa.
Il parodontologo e l’igienista dentale, con l’utilizzo di strumenti specifici, sono in grado di individuare ed eliminare il problema, riuscendo a tenere sotto controllo la malattia.
La parodontite è una malattia subdola, che molto spesso non provoca dolore e della quale il paziente si accorge solo in uno stadio già avanzato, cioè quando i denti iniziano a muovere.
E’ quindi molto importante, come per qualsiasi malattia, una diagnosi e un trattamento precoce.
Quali sono i sintomi della parodontite?
La parodontite può rovinare l’estetica, l’armonia e il comfort del sorriso, perché può provocare arrossamento, sanguinamento e gonfiore gengivale (ascesso parodontale), alitosi, recessioni gengivali con esposizione della radice (e conseguente aumento della sensibilità dei denti), spostamento e caduta dei denti con supporto molto ridotto. Attenzione: nessuno di questi segnali va sottovalutato.
Il paziente con parodontite grave può inoltre avere problemi funzionali (scorretta masticazione) e di fonazione (difficoltà a parlare).
Quali sono le cause della parodontite?
Nella maggior parte dei casi, la causa dell’infiammazione è il deposito della placca batterica sulla superficie del dente, non correttamente rimossa attraverso lo spazzolamento e quindi la sua successiva calcificazione in tartaro.
Il tartaro si deposita sui denti in modo molto tenace, impossibile da rimuovere con le normali pratiche di igiene orale domiciliare; per questo la cura della parodontite deve sempre passare attraverso una visita e cura specialistica.
Un’altra possibile causa di comparsa della parodontite è una forte suscettibilità genetica familiare, che può far sviluppare la malattia anche in pazienti molto giovani e con una buona capacità di pulizia della placca batterica (parodontite aggressiva).
La malattia parodontale può, inoltre, essere favorita da fattori secondari, quali:
- stress,
- fumo,
- malattie immunitarie,
- squilibri ormonali,
- protesi dentarie non adeguate,
- uso di alcuni farmaci,
- scorretta alimentazione.
Come si cura la parodontite?
- Igiene orale professionale che rimuove tutta la placca e il tartaro sui denti e nelle parti più superficiali delle tasche.
- Levigatura radicolare che rimuove il tartaro nascosto sotto la gengiva, all’interno delle tasche parodontali. Questa procedura viene effettuata attraverso l’utilizzo di polveri altamente disinfettanti, strumenti ultrasonici e manuali.
- Interventi chirurgici per pulire alcune parti profonde, quindi difficilmente raggiungibili, delle tasche oppure per recuperare parte dei tessuti perduti, come innesti di gengiva e di osso (sono in alcuni casi specifici).
Quali sono i principali trattamenti per la parodontite?
- la chirurgia ossea resettiva, che rimodella l’osso eliminando totalmente la tasca infetta;
- la chirurgia rigenerativa, che cerca di riattivare la crescita di nuovo tessuto mediante innesti di biomateriali.
Cos’è la gengivite?
Quali sono i rischi della gengivite?
Come si cura la gengivite?
Cos’è la recessione gengivale?
Perché la gengiva si ritira?
Come si cura la recessione gengivale?
Il trattamento della recessione gengivale prevede, a seconda della gravità del caso, la correzione della tecnica di spazzolamento, una seduta di igiene accurata o la levigatura delle radici esposte.
In alcuni casi specifici è possibile recuperare la naturale condizione di salute gengivale attraverso tecniche chirurgiche che prevedono lo spostamento della gengiva ancora presente o l’innesto di nuovo tessuto che può essere prelevato dal palato.