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Biofilm batterico

Biofilm batterico orale: il principale nemico del nostro sorriso.

Il biofilm è il risultato di una strategia di difesa adottata dai microrganismi in molte parti del nostro corpo. La placca dentale è uno degli esempi più visibili e dannosi di biofilm microbico. Ecco come si presenta e si forma il biofilm e quali conseguenze può avere quando minaccia il cavo orale. Prevenzione e igiene dentale professionale sono le uniche armi a disposizione per combattere questo nemico.

Indice dei contenuti

Biofilm batterici: non solo un problema orale.

I biofilm possono essere composti da diversi microrganismi (tra cui i batteri) e attaccare diverse superfici, ma il loro processo di formazione e la minaccia che rappresentano per la salute sono simili nell’intero organismo.

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Cosa sono e dove si formano i biofilm.

Con il termine biofilm si indica un aggregato di microrganismi che si circondano di una matrice polimerica (formata da zuccheri, DNA e proteine) in grado di tenerli insieme ed ancorarli saldamente ad una superficie.

La formazione di questi biofilm è possibile in moltissime zone del nostro organismo e, quando avviene, è in grado di favorire la nascita e la crescita di colonie batteriche che possono portare ad infezioni. I biofilm, anche conosciuti come biopellicole o microfouling, rappresentano, per i batteri, una sorta di scudo di protezione, capace di renderli molto più resistenti agli antibiotici di quanto lo siano quelli in forma fluttuante.

Come avviene la formazione del biofilm microbici.

I batteri presenti nel nostro organismo sono tantissimi e possono presentarsi in forma fluttuante, ovvero liberi di muoversi in modo autonomo, ma, come tutti i microrganismi, essi risultano attratti da superfici solide, sulle quali tendono a depositarsi.
Il processo di formazione del biofilm microbico, dunque, inizia in modo spontaneo, anche se, talvolta, può essere favorito da flussi continui.
Le fasi di formazione del biofilm microbico sono:

  • Adesione: i microrganismi raggiungono una superficie e vi aderiscono.
  • Colonizzazione: le cellule microbiche formano delle vere colonie.
  • Formazione: le cellule dei microbi creano la matrice extracellulare che è alla base di un biofilm maturo.
  • Crescita: all’interno del biofilm, le cellule si organizzano per permettere il passaggio di acqua e nutrimenti.
  • Dispersione: quando ben solido ed organizzato, dal biofilm si staccano alcune porzioni, per andare ad attaccarsi ad altre superfici.

La specie di microrganismo che dà vita al biofilm microbico e il tipo di superficie a cui esso aderisce determinano il successo, la velocità e il grado di inattaccabilità del biofilm stesso.

Biofilm orale: prevenzione, conseguenze e trattamento.

Conosciuto anche come patina dentaria o biopellicola orale e, più comunemente, come placca batterica, il biofilm orale ha le stesse caratteristiche dei biofilm microbici che si formano altrove, ma è in grado di favorire l’esordio di patologie ben precise e molto serie. Per questo motivo, è importante prevenire la formazione del biofilm orale o intervenire in modo professionale per rimuoverlo.

Le caratteristiche del biofilm batterico che si attacca ai denti.

La nostra bocca è un ambiente ricco di microrganismi, anche batterici, che, per garantirsi migliore sopravvivenza, tendono ad organizzarsi in biofilm. La placca dentale è uno degli esempi più comuni di biofilm, infatti, la sua formazione ricalca il processo di creazione di biofilm microbici che si realizza in altre parti del corpo:

  1. Sostanze idrofobe e macromolecole vengono attirate e assorbite dai denti o dalle protesi. In questa prima fase, la pellicola, formata da proteine e sostanze salivari, è sottile e quindi facile da rimuovere, perché ancora priva di batteri.
  2. Energia libera della superficie e carica elettrica della dentatura subiscono delle variazioni che favoriscono l’attecchimento da parte dei batteri.
  3. I batteri ben adesi aumentano la propria attività secretiva.
  4. I batteri si riproducono facendo, così, aumentare le dimensioni e la resistenza del biofilm.
  5. I batteri presenti negli strati profondi, ben protetti dal film, attaccano i tessuti parodontali.

Il biofilm orale, così come quelli presenti in altre parti del corpo, non è sempre ben visibile a occhio nudo, tende a formarsi soprattutto negli spazi tra un dente e l’altro ed in prossimità della gengiva, ovvero negli spazi più difficilmente detergibili. Non risulta subito evidente l’entità del danno che questo biofilm può causare ma, come stiamo per vedere, le patologie ad esso associate sono molto importanti.

Formazione biofilm dentale: prevenzione e conseguenze.

Purtroppo, il processo di formazione del biofilm dentale è molto rapido e, se non interrotto alle prime fasi con il mantenimento di una corretta igiene orale e professionale, diventa presto responsabile delle più comuni patologie del cavo orale. Spazzolare i denti in modo corretto, col giusto spazzolino e con la frequenza adeguata, fare uso di filo interdentale, e se necessario, dei giusti collutori, insieme alla giusta frequenza di richiami di igiene orale professionale, sono le sole armi di prevenzione che possono contrastare la formazione del biofilm dentale, sempre in agguato.
Capire l’importanza di queste azioni non è difficile, se si pensa alla placca come alla principale responsabile delle infezioni croniche che danno origine a tre delle più importanti patologie dentali:

  • La carie: se il biofilm include batteri capaci di convertire gli zuccheri in acidi, lo smalto dei denti viene corroso, dando origine alle carie.
  • La gengivite: è questa un’altra infezione cronica causata da batteri in grado di attaccare i tessuti che sostengono il dente.
  • La parodontite: è l’evoluzione della gengivite non curata, che può essere risolta e tenuta costantemente sotto controllo. L’evoluzione di questa patologia parte, comunque, dalla placca e le sue conseguenze possono includere anche, in casi estremi, la caduta del dente interessato.

Il Guided Biofilm Therapy: l’igiene dentale professionale scelta da Studio Sicor.

Se l’igiene orale mantenuta nel quotidiano dal paziente è la più potente arma di prevenzione e protezione dalle pericolose conseguenze del biofilm dentale, le pratiche di igiene professionale proposte dall’odontoiatra sono, insieme, azioni curative e preventive, se svolte con regolarità.

Presso il nostro studio odontoiatrico, abbiamo adottato un rivoluzionario protocollo di profilassi e igiene orale professionale, che permette di dimenticare le dolorose e fastidiose tecniche di ablazione del tartaro e pulizia sotto gengivale, ancora largamente utilizzate dalla maggior parte dei nostri colleghi.

Si tratta del protocollo Guided Biofilm Therapy, anche detto GBT, basato su 8 importanti fasi, che vanno dall’ iniziale inquadramento del paziente al trattamento mediante strumentazione mini invasiva, passando per la motivazione, fino al controllo finale e alla programmazione regolare degli incontri futuri.
Paziente sano = paziente felice è il motto alla base della GBT che, praticando interventi di igiene dentale non invasivi e sensibilizzando il paziente sull’importanza della prevenzione, fa tornare davvero il sorriso.

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1 commento su “Biofilm batterico”

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