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Come è fatto un dente: terminologia, struttura e tessuti.

I denti che compongono la nostra bocca sono costituiti da diversi tessuti e ogni singola parte svolge una funzione specifica. Le cavità ossee che ospitano i denti sono dette alveoli, mentre le strutture ossee che li supportano sono le ossa mascellari. L’insieme dei denti alloggiati negli alveoli della mascella e della mandibola compongono le arcate dentali. Ma vediamo nel dettaglio come è fatto un dente

La corona, la radice e il colletto.

Innanzitutto possiamo dividere il dente in tre settori principali: più precisamente abbiamo la corona, che è la parte visibile all’interno della bocca, la radice, parte del dente posta sotto gengiva e inserita all’interno dell’osso, non visibile clinicamente; e il colletto che corrisponde alla parte intermedia di connessione.

anatomia del dente

De che cosa sono formati i denti?

La smalto dentale.

La porzione più esterna della corona, lo smalto dentale, è composta da un tessuto traslucido, molto duro (il più duro dell’organismo umano!) e lascia trasparire il colore della dentina sottostante. Lo smalto riveste la superficie del dente esposta all’ambiente orale e svolge funzione protettiva da usura e dall’attacco acido dei batteri cariogeni. A differenza del cemento radicolare, lo smalto non ha capacità riparative perché la sua formazione termina con l’avvenuta eruzione del dente.

La dentina.

La polpa è circondata dalla dentina, di colore giallastro, definisce la colorazione del dente ed è molto permeabile perché attraversata da molti canali, detti tubuli dentinali, che decorrono dalla polpa alla superficie esterna della dentina.

La polpa dentale.

Ogni dente presenta una cavità centrale all’interno della quale si trova la polpa dentale, responsabile degli stimoli sensoriali e grazie alla quale il dente stesso viene rifornito di sangue e nutrimenti. La cavità che accoglie la polpa dentale in corrispondenza della corona del dente si chiama camera pulpare, la camera si assottiglia poi a formare il canale radicolare, che ne permette l’alloggiamento all’interno della radice.

La radice del dente.

La radice è la parte anatomica del dente interna all’osso alveolare, essa è ricoperta da un materiale più “morbido” rispetto allo smalto: il cemento radicolare, che ha la particolare funzione, essendo molto poroso, di permettere l’ancoraggio al dente delle fibre del legamento parodontale, organo preposto all’ancoraggio dello stesso all’osso.

A seconda dei denti presi in considerazione avremo la presenza di tre radici nel caso dei molari superiori, due radici per quanto riguarda i molari inferiori e i primi premolari superiori, mentre tutti gli altri denti sono mono-radicolari.

Giunzione amelo-cementizia.

Il punto in cui smalto e cemento si uniscono si chiama giunzione amelo-cementizia. In questa porzione di dente lo spessore dello smalto, che è massimo in corrispondenze della superficie masticatoria, si assottiglia fino a diventare nullo; allo stesso modo, il cemento, molto più spesso nella parte terminale della radice del dente, tende a diventare molto sottile ed è molto frequente la sovrapposizione del cemento allo smalto, mentre non avviene mai il contrario.

La gengiva.

La gengiva, è un tessuto molle che circonda i denti e ricopre il processo alveolare. Essa fa parte della mucosa masticatoria, in grado di sopportare il carico della masticazione. Possiamo dividere la gengiva in due parti: la gengiva libera, o marginale, e la gengiva aderente.
La prima riguarda la porzione di gengiva più vicina alla corona e la papilla interdentale; viene chiamata così perché non aderisce al dente. La gengiva marginale prosegue nella gengiva aderente a livello della giunzione amelo-cementizia.
La gengiva aderente, invece, è bene adesa al dente e all’osso sottostante ed ha un aspetto definito a “buccia di arancia” perché caratterizzata da piccole depressioni superficiali; si estende fino alla giunzione muco-gengivale dove continua nella mucosa di rivestimento.

Il periodonto o parodonto.

La gengiva, il legamento parodontale, il cemento radicolare e l’osso alveolare compongono il parodonto, o apparato di attacco, cioè l’insieme delle strutture che mantengono il dente ancorato all’osso.

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