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Cos’è la candida orale (o mughetto)

Candidosi al cavo orale o mughetto: sintomi, cause e cura di una fastidiosa infezione

Il mughetto, anche detto candidosi orale o, semplicemente, candida della bocca, è un’infezione micotica molto diffusa e di frequente riscontro in ambito odontostomatologico. Molto comune tra i neonati, questa micosi non risparmia di certo gli adulti e va riconosciuta e curata, soprattutto prima di eseguire interventi odontoiatrici.

Tabella dei Contenuti

Cos’è e come si presenta la candida o mughetto in bocca

Fino a qualche anno fa, La Candida Albicans è un fungo saprofita presente in diverse mucose del nostro organismo, compreso il cavo orale. In condizioni normali, esso non rappresenta un problema per la salute, anzi, svolge un compito importante nella digestione degli zuccheri, ma in determinate situazioni può scatenare la candidosi orale o mughetto.

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Come si prende e quanto è contagiosa la candida orale?

Ma cosa determina il passaggio da una normale presenza di Candida Alicans ad una candidosi orale conclamata?
Le principali cause scatenanti sono:

  • L’assunzione di terapie antibiotiche o cortisoniche.
  • La presenza di uno stress prolungato che indebolisce le difese immunitarie e può anche agire sulla produzione di saliva, compromettendo l’equilibrio dei batteri nella bocca. Inoltre, la correlazione tra stress e candidosi orale è rafforzata dalla tendenza a seguire una dieta squilibrata nei periodi di difficoltà psichica, cosa che può ulteriormente aggravare la micosi.

Altri fattori di rischio sono:

  • Condizioni di immunodepressione legate all’età (bambini e anziani sono maggiormente esposti) a terapie in corso, come la chemioterapia e la radioterapia, o a quadri clinici come quello dell’HIV.
  • La presenza di diabete mellito.
  • L’abitudine ad un’alimentazione sregolata: troppi zuccheri, un basso apporto di ferro, vitamina B12 e acido folico favoriscono la proliferazione della Candida Albicans nel cavo orale.
  • Scarsa igiene orale.
  • Presenza di protesi dentaria non correttamente pulita.
  • Gravidanza: in questa fase, la donna è, infatti, particolarmente vulnerabile in fatto di difese immunitarie.

Oltre a questi fattori scatenanti, occorre ricordare che il mughetto si può contrarre da individui che ne sono affetti, attraverso il contatto con le loro mucose orali o con la loro saliva: baci e scambio di posate sono, dunque, pratiche da evitare con soggetti che presentano i sintomi del mughetto.

Quali sono i sintomi? Come capire se è candida?

Anche se non mancano casi di candidosi orale asintomatica, la manifestazione più tipica e comune della candidosi è la presenza di macchie in rilevo e biancastre su:

  • Lingua
  • Guance
  • Palato
  • Tonsille
  • Gengive
  • Labbra interne.

Le macchie, che inizialmente hanno l’aspetto di lenticchie, col tempo, confluiscono in un’unica patina biancastra, che parte, in genere, dalla lingua per poi raggiungere il resto del cavo orale. A queste evidenze si possono accompagnare sintomi come dolore, bruciore, alitosi, difficoltà ad alimentarsi, a deglutire e a percepire i gusti.

Come curare la micosi orale

Se si ha il sospetto di essere affetti da candida orale, la prima cosa da fare è quella di contattare il proprio medico o, ancora meglio, quella di rivolgersi direttamente al proprio dentista di fiducia.
In attesa della visita, è bene seguire alcune buone pratiche che possono aiutare a migliorare o almeno a non peggiorare la situazione. La cosa più importante è non cedere all’attesa: il mughetto non si risolve da solo e, se non curato, come tutte le infezioni può diffondersi e dare problemi molto gravi. D’altra parte, trattandosi di un problema comune, per uno specialista, individuarlo e curarlo è molto facile, dunque, la cosa migliore è fidarsi e curarsi.

Cosa non fare in caso di mughetto

Come abbiamo visto, l’alimentazione errata è uno dei fattori di rischio del mughetto. Alcuni cibi, infatti, nutrono letteralmente la candida e, dunque, vanno evitati quando l’infezione è conclamata. Si tratta, in particolare di:

  • dolci,
  • miele,
  • bibite gassate,
  • caramelle,
  • frutta disidratata,
  • alcolici.

Tra le pratiche consigliate, invece, sono la pulizia accurata del cavo orale e l’impiego di collutori e sciacqui a base di soluzioni alcaline, come la classica acqua e bicarbonato.

A chi rivolgersi per avere una diagnosi ed una terapia per la guarigione?

Durante una visita dal medico di base o dallo specialista, la diagnosi di candida orale avviene attraverso l’esame del cavo orale, l’ascolto dei sintomi e, in caso di dubbio, è sempre possibile ricorrere ad un tampone faringeo. Una volta accertata la presenza di mughetto, il medico prescriverà una cura farmacologica, optando quasi sempre per una terapia antimicotica. Seguendo la terapia prescritta, la candidosi orale regredisce in poco tempo, ma è importante mettere in atto le dovute strategie preventive, stando alla larga, per quanto possibile, dai fattori di rischio sopra elencati.

Cosa succede se la candida orale non viene curata?

Come abbiamo già specificato, non bisogna farsi ingannare dal fatto che la candidosi orale sia un’infezione molto diffusa, pensando che possa essere trascurata o, addirittura, che passi da sola. Se non curata, questa malattia è in grado di determinare un’infezione cronica alle mucose e diffondersi ad altre parti del corpo, coinvolgendo addirittura il flusso sanguigno.

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